Per iniziare un nuovo progetto bisogna disporre del budget necessario, che può essere ottenuto in diversi modi. Molti imprenditori decidono di utilizzare i metodi più convenzionali come richiedere un prestito a una banca o proporre la propria idea a dei possibili soci, i quali possono contribuire con il loro capitale nel proprio progetto.
Tuttavia la digitalizzazione ha permesso di accedere anche ad altri metodi per reperire il denaro necessario, tra cui il crowdfunding.
Che cos’è il crowdfunding
Con questo termine si indica la possibilità di pubblicare un progetto sulla rete prima di investire su di esso in maniera concreta, in maniera tale da richiedere supporto economico da parte di altri finanziatori, che potrebbero essere interessati alle proprie idee. In questo modo è possibile assicurarsi due vantaggi rispetto gli altri metodi tradizionali per iniziare un progetto: il primo riguarda la possibilità di avere un feedback diretto dei possibili clienti futuri, includendo l’opinione del pubblico negli altri dati inerenti all’analisi di mercato iniziale. Il secondo, invece, include l’evenienza di poter ricevere denaro da parte delle persone interessate al progetto. In questo modo è possibile reperire i fondi necessari affidandosi direttamente al pubblico, che può dimostrare la propria fiducia rispetto le idee proposte.
Per fare crowdfunding bisogna scegliere la piattaforma di crowdfunding giusta, in modo tale che i propri progetti siano facilmente reperibili da parte del pubblico.
Come scegliere la migliore piattaforma di crowdfunding
La scelta in questione dipende da alcuni fattori, che includono le modalità tramite il quale è possibile proporre il proprio progetto e la visibilità di quest’ultimo da parte del pubblico.
In Italia esistono diverse aziende affidabili che si occupano di crowdfunding, per cui la scelta di quella giusta a cui affidarsi dipende dalle proprie necessità specifiche. Per iniziare a comprendere quale potrebbe essere la piattaforma giusta, può essere utile sapere quali sono le più utilizzate in Italia, cioè le seguenti:
1- Kickstarter
Si tratta della piattaforma di crowdfunding per eccellenza in tutto il mondo, che opera dal 2009. Kickstarter ha permesso a più di 200.000 progetti di raggiungere la quota necessaria per iniziare, diventando così la piattaforma più utilizzata per questo tipo di investimenti. Il sistema con cui funziona kickstarter dipende da una tariffa pari al 5% che viene trattenuta rispetto l’obiettivo del progetto e un sistema di ricompense per gli investitori. In pratica, una volta che il proprio obiettivo economico viene raggiunto, kickstarter trattiene il 5% della somma totale. Qualora non si riescano a racimolare abbastanza soldi, il denaro verrà restituito ai finanziatori.
Per quanto riguarda le ricompense, il sito permette agli imprenditori di offrire un “regalo” (come cappelli firmati, magliette ecc…) ai propri finanziatori, in modo tale da poterli ringraziare.
2 – Crowdfundme
Si tratta di una piattaforma piuttosto diversa dalle altre, siccome permette ai finanziatori di ricevere il valore del proprio denaro investito in azioni dell’azienda finanziata. In questo modo tutti coloro che aiutano un progetto possono effettuare un investimento vero e proprio. Inoltre crowdfundme è la prima piattaforma del suo tipo ad essere quotata in borsa in Italia. Al momento questo portale può vantare di aver raccolto oltre 55 milioni di euro per i progetti proposti.
La piattaforma permette anche di ricevere dei servizi accessori, come il supporto per la stesura del business plan iniziale. Si tratta sicuramente di uno dei sistemi più professionali per il crowdfunding.
3 – Indiegogo
È una delle piattaforme più apprezzate da imprenditori e artisti. Funziona in maniera molto simile a kickstarter, ma oltre la possibilità di ricevere un finanziamento fisso al raggiungimento della somma richiesta in un certo limite di tempo, è possibile anche richiedere un obiettivo di finanziamento flessibile.
In questo modo si può ricevere il denaro investito dai finanziatori anche senza il raggiungimento dell’obiettivo richiesto; si tratta di un fattore particolarmente utile in alcuni casi, come quando è necessario verificare il feedback dell’utenza rispetto il lancio di una nuova linea di prodotti.
Maggior informazioni sul Crowdfunding le trovi sul portale specializzato https://crowdfest.it dedicato al mondo del crowdfunding e delle stertaup.
Indice dei Contenuti