Costituire un Comitato: Ecco Cosa Fare e Differenze Rispetto all’Associazione

Al fine di costituire correttamente un comitato devi innanzitutto determinarne la sua attività specifica e lo scopo per cui è stato fondato. Inoltre, devono esserci almeno 3 soci, i quali comporranno il primo Consiglio Direttivo. Una volta fatto ciò, dovrai preparare uno statuto del comitato e l’atto costitutivo: questi sono essenziali al fine di creare un comitato, ed è necessario che tu inserisca gli articoli del Codice Civile, i requisiti determinati dal Codice Civile e dalla legge fiscale; questi documenti devono essere da te preparati in duplice copia originale.

Oltre a ciò, è opportuno che ti rechi all’Agenzia delle Entrate al fine di registrare in via definitiva il tuo comitato, soprattutto se hai intenzione di ottenere dei benefici, previsti dall’ordinamento Italiano. In particolare, devi richiedere l’attribuzione del Codice Fiscale e in seguito acquistare i bolli finalizzati all’applicazione degli atti, pagare la tassa del registro ed infine presentare sia lo statuto che l’atto costitutivo in duplice copia originale. Una volta che avrai registrato questi atti e statuti, il comitato sarà ufficialmente costituito e pertanto potrai iniziarne la sua attività.

Finalità del comitato

Il comitato è costituito da diverse persone che si occupano di realizzare e sostenere una determinata iniziativa, uno scopo che non sia generico ma determinato, al contrario di quello dell’associazione. In particolare, il comitato si occupa di creare un collegamento tra i terzi e l’associazione, sempre al fine di sostenere lo scopo determinato. Ovviamente quest’ultimo è caratterizzato da delle finalità etiche-solidaristiche, e pertanto il comitato stesso deve essere considerato come un ente che mira al conseguimento di interventi utili di interesse pubblico e di interesse sociale, anche se le persone che ne beneficiano non sono tante, ma solo una.

Solitamente il comitato maggiormente frequente è il promotore, dove i componenti si occupano della raccolta dei fondi necessari per il conseguimento di un dato obiettivo tramite delle sottoscrizioni pubbliche. In questo caso, gli obiettivi determinati possono essere di svariato tipo, quali: comitati di protesta, tutela del paesaggio e dell’ambiente, etc… Oltre a ciò, il comitato da te costituito ha solitamente come patrimonio le offerte date dai terzi a cui ci si collega al fine di arrivare all’obiettivo. Una volta costituito quindi, è importante che il tuo comitato renda nota la sua stessa presenza tramite un programma rigido e dettagliato e che solleciti i terzi a fare delle donazioni volte al conseguimento dell’obiettivo finale.

costituire un comitato
Costituire un comitato

Al fine di costituire un comitato, è importante che tieni a mente due categorie di persone che devono necessariamente essere presenti: i promotori (i quali sono coloro che gestiscono o hanno fondato il comitato) e i sottoscrittori (i quali condividono l’obiettivo e fanno delle donazioni). I sottoscrittori, al contrario dei promotori, non hanno alcun potere decisionale sulla gestione del tuo comitato e una volta donati i soldi, non possono riaverli. I fondi che raccogli tramite il comitato non sono soggetti a qualsiasi tipo di tassazione. All’interno del comitato è importante che vi siano degli organi che ne permettano il corretto funzionamento, come: il consiglio direttivo, l’assemblea e il presidente. E’ anche possibile che il tuo comitato possa effettuare delle attività extra oltre a quelle normali, come le raccolte pubbliche di fondi o campagne di sensibilizzazione.

E’ importante che tu tenga bene a mente che il tuo comitato può essere valido ed ufficializzato solo se registrato tramite l’Agenzia delle Entrate, e potrà quindi operare in piena libertà ed essere tutelato in quanto comitato. E’ infine importante sottolineare la differenza tra i comitati e le associazioni: mentre il comitato ha uno scopo determinato, le associazioni ne hanno invece uno generico. Oltretutto l’attività del comitato non è rivolta ai propri soci, bensì a delle raccolte di fondi volte a conseguire il proprio obiettivo. Pertanto, le attività verso i soci sono utili al fine di finanziare lo scopo del comitato, e non per ulteriori attività. Le associazioni invece propongono un funzionamento differente.

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